Damasco, 17 feb. (TMNews) – Tal al-Mallouhi, la giovane blogger siriana condannata lunedì a cinque anni di carcere dall’Alta corte per la sicurezza dello Stato, lavorava per conto della Cia. Lo ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Esteri siriano.
“Sappiamo delle proteste (dei Paesi occidentali) e per questo abbiamo fornito delle spiegazioni sui motivi della condanna” di Mallouhi, diciannovenne di Homs (centro della Siria), arrestata nel dicembre 2009.
Secondo la portavoce, la blogger sarebbe stata reclutata all’età di 15 anni da un funzionario austriaco dell’Undof, la Forza di disimpegno degli osservatori delle Nazioni unite incaricata di controllare le alture del Golan, che le avrebbe chiesto di partire, con la famiglia, per il Cairo. La ragazza avrebbe così lasciato la Siria per l’Egitto, il 29 settembre 2006. Lì, “un funzionario americano l’ha presentata ad alcuni diplomatici dell’ambasciata degli Stati Uniti”, che le avrebbero chiesto di “fornire informazioni sul lavoro dell’ambasciata siriana al Cairo” ha reso noto il ministero degli Esteri.
Tal al-Mallouhi è la nipote di un ex ministro che aveva fatto parte di governi sotto Hafez al-Assad, defunto padre dell’attuale presidente Bashar. Sabato gli Stati Uniti
hanno condannato il “processo segreto” alla blogger e invitato la Siria a liberarla.
Pca
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