Ritrovato il giovane scomparso Era all’Esselunga di Venegono

CARNAGO Lo hanno trovato al bar dell’Esselunga di Venegono Inferiore. È finita ieri pomeriggio verso le 15 la ricerca di Dario Gatti, lo studente ventisettenne di Carnago che mancava da casa dal pomeriggio di giovedì, quando si era allontanato senza dare spiegazioni. La sera stessa la famiglia aveva dato l’allarme e si era mobilitata la macchina dei soccorsi. In via Verdi a Carnago per due giorni ha stazionato il centro di comando avanzato dei vigili del fuoco di Varese.

Da lì venivano organizzate le squadre di ricerca che per quasi 48 hanno setacciato palmo a palmo i boschi di Carnago, Caronno Varesino e Gornate. Decine i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco, i carabinieri e gli agenti del corpo forestale, che hanno cercato Dario sui sentieri del parco Rile Tenore Olona. Sono state mobilitate unità cinofile e un elicottero dei vigili del fuoco, ma nonostante gli sforzi nessuno, fino a ieri, lo aveva visto.

La famiglia Gatti ha potuto tirare un sospiro di sollievo ieri, dopo pranzo, quando è circolata la notizia che il giovane era stato avvistato dalle parti di Venegono Inferiore. Sulle sue tracce si sono subito messi i carabinieri della tenenza di Tradate, che lo hanno raggiunto qualche ora dopo, al centro commerciale Esselunga di Venegono Inferiore. Qui il ragazzo è stato soccorso dai sanitari di un equipaggio della croce rossa, arrivati sul posto perché allertati dal personale del bar, che lo aveva riconosciuto. Dario si è sentito male ed è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Tradate, dove è stato visitato dai medici e dove si trova ricoverato in osservazione. Resterà in ospedale almeno fino a domenica, per permettere ai medici di effettuare tutti i controlli del caso. Dario ha passato due notti in mezzo ai boschi, è un po’ indebolito dalla disavventura e frastornato per quanto accaduto ma le sue condizioni fisiche generali sono state definite buone. Non ha voglia di parlare e probabilmente gli ci vorrà del tempo per recuperare la lucidità necessaria per affrontare con la famiglia i problemi che lo hanno spinto ad allontanarsi. Non si esclude che alla base della sua scomparsa possano esserci problemi legati alla carriera universitaria: ai familiari aveva detto che avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico, invece aveva ancora molti esami da sostenere e il suo percorso scolastico è ben lungi dall’essere concluso.

f.tonghini

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