Il bergamasco Paolo Valli, fisioterapista e direttore del centro Iro, docente all’Università di Medicina e Chiurgia, facoltà di Fisioterapia dell’Università di Milano-Bicocca, sta portando il suo contributo al XX° Congresso Internazionale di Riabilitazione Sportiva e Traumatologia, in programma a Bologna, sabato e domenica.
Tema del congresso «La salute del calciatore-Prevenzione, diagnosi, chirurgia e riabilitazione». Paolo Valli, che segue da tempo la fisioterapia e la riabilitazione della squadra dell’AlbinoLeffe, affronterà un tema scottante, quasi indefinibile per il mondo dei calciatori: la pubalgia.
Il titolo preciso della relazione, risultato di una tesi sperimentale di laurea di alcuni suoi studenti, poi ampliato dallo stesso Valli, è «Valutazione funzionale del quadrante inferiore in calciatori affetti da pubalgia». Sotto l’etichetta «pubalgia» si cela spesso un vero e proprio incubo: si calcola che quasi il 20 per cento dei calciatori (professonisti e dilettanti) soffra di questo disturbo, che in più di un caso può rendere difficili anche normali operazioni quodidiane come camminare, salire e scendere le scale, e può addiriittura compromettere il sonno.Tutti fatti veri che hanno contribuito alla formazione di vere e proprie leggende sul disturbo più temuto da tanti sportivi, calciatori in primis.
Valli spiega che sotto il nome «pubalgia» si celano oltre 70 diverse cause contribuenti: ecco perché la valutazione funzionale dell’apparato locomotore nei calciatori che soffrono di pubalgia» è molto complessa da inquadrare e trattare. È il resoconto di uno studio pilota iniziato in collaborazione con alcuni studenti dell’Università di Milano-Bicocca dove insegno e presentato per una tesi di laurea del mio corso e che poi ho ampliato personalmente successivamente. Informazioni più dettaglitate relative al congresso si possono trovare al link: http://www.isokinetic.com/index.cfm?page=centro_studi/prossimo_congresso
m.sanfilippo
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