Atene, 8 nov. (Apcom) – Con il 95% del voto scrutinato, il Partito Socialista greco (Pasok) è in testa in sette delle tredici regioni greche al voto ieri nel primo turno delle elezioni amministrative.
Il Pasok dovrebbe confermarsi già al primo turno nei tradizionali bastioni di Creta e dell’Egeo Meridionale, mentre per decidere il governo dell’Attica (che rappresenta il 30% dei voti a livello nazionale) servirà il ballottaggio.
Pur con una perdita di voti a livello nazionale stimata attorno al 10%, per i socialisti si tratta di un risultato nel complesso soddisfacente data l’impopolarità delle riforme economiche varate dall’esecutivo di George Papandreou: questi – pur senza indicare soglie percentuali di alcun tipo – aveva presentato il voto come un referendum sulla sua gestione, minacciando il ricorso alle urne in caso di sconfitta.
Il dato numerico più significativo rimane tuttavia quello relativo all’astensione: il 39%, in un Paese dove il voto è teoricamente obbligatorio; record anche per le schede bianche e nulla, che hanno raggiunto il 9%. Per quel che riguarda invece i 325 municipi in lizza, l’opposizione conservatrice – che ha ridotto sensibilmente lo svantaggio rispetto alle ultime legislative, in cui subì un tracollo – è in testa ad Atene e Salonicco, dove tuttavia sarà necessario il secondo turno, in programma il prossimo 14 novembre.
(con fonte Afp)
Mgi
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