Atene, 8 nov. (Apcom) – In Grecia il primo turno delle elezioni amministrative avrebbe segnato un buon risultato per il partito socialista al governo, il pasok, tanto che il premier greco George Papandreou ha ritirato la minaccia di convocare le elezioni anticipate. Papandreou aveva detto prima del voto che avrebbe considerato il risultato come un vero e proprio referendum sulla politica di austerity varata dal suo governo per uscire dalla gravissima crisi economica greca.
In realtà il condizionale è per ora d’obbligo. In base alle prime proiezioni, il partito socialista (Pasok) è dato in vantaggio in sette delle 13 regioni al voto, mentre per la guida della capitale Atene il sindaco uscente, il conservatore Nikitas Kaklamanis, è in vantaggio sul rivale socialista Yannis Kaminis ma rimane assai lontano dalla soglia del 50%; i due si affronteranno nel ballottaggio del 14 novembre.
“Il popolo greco ha confermato di volere il cambiamento”, ha dichiarato Papandreou commentando a caldo le prime proiezioni, ribadendo che la priorità dell’esecutivo rimane “rimettere in sesto le finanze pubbliche, con l’abbattimento del deficit e il controllo del debito”. Il premier ha tuttavia sottolineato come il tasso di astensione (circa il 45%, in un Paese in cui il voto è in teoria obbligatorio) “dovrà porre un problema ” alla classe politica ellenica.
(con fonte Afp)
Mgi
© riproduzione riservata