Assisi, 9 nov. (Apcom) – Un sentimento di perplessità, se non di vera e propria riprovazione, serpeggia nell’assemblea generale dei vescovi italiani di Assisi nei confronti di Silvio Berlusconi e delle ultime rivelazioni su escort e stili di vita disinibiti. Ma anche nei confronti di Gianfranco Fini le riserve non mancano. Il direttore del giornale della Cei, ‘Avvenire’, boccia, con una presa di posizione quanto mai netta, il sapore “anticlericale” intravisto nelle posizioni del Presidente della Camera su vita e famiglia. L’avviso è indirizzato, neanche tanto velatamente, all’Udc di Casini e alle ipotesi di nuove alleanze.
L’affaire Ruby, nei giorni scorsi, aveva colpito il mondo cattolico. Dopo le bordate di ‘Famiglia cristiana’ e l’invito alla sobrietà di ‘Avvenire’, anche il penitenziere apostolico Gianfranco Girotti non ha risparmiato critiche alla condotta privata del premier. Più sfumata, la posizione del cardinal Bagnasco, che, aprendo ieri i lavori del ‘parlamento’ dei vescovi italiani, ha evitato attentamente qualsiasi riferimento esplicito al premier, ma ha denunciato comunque una “caduta di qualità” nello scenario politico, definendo “necessaria” la “tensione” tra “ideali personali, valori oggettivi e la vita vissuta”. Oggi è il segretario della Cei ad affrontare le domande dei giornalisti sul ‘bunga bunga’.
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Ska
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