Padova, 10 nov. (Apcom) – Il momento che il Paese sta attraversando è complesso e pieno di incertezza e nelle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano c’è tutta la preoccupazione di chi osserva, da un lato, le grandi sfide che l’Italia deve affrontare “non comparabili” con quelle degli ultimi decenni e dall’altro le “grandi tensioni”, “contrapposizioni”, “turbolenze” e difficoltà che attraversano la vita politica. Ma per Napolitano il punto è solo uno: “Chiunque sarà chiamato a governare, ancora o nuovamente, dovrà fare i conti con i problemi concreti”.
Qualunque sia, insomma, l’esito della crisi che sta attraversando, ormai da mesi, la maggioranza l’unica certezza è che i problemi e le sfide dell’Italia sono assai impegnative. E servono quelle politiche di “medio e lungo termine” che hanno una loro “oggettività” e nei confronti delle quali maggioranza e opposizione devono mostrare “capacità propositive”. Giorgio Napolitano parla a braccio all’assemblea nazionale dei Comuni italiani a Padova, la stessa città dove ieri è stato contestato il premier Silvio Berlusconi, e il suo è un fermo invito alla concretezza. Non vuole sentire parlare scenari il presidente e non intende azzardare ipotesi su governi tecnici e quant’altro ma il suo monito è a pensare al paese. Stamani Berlusconi è salito al Colle per il Consiglio supremo della Difesa che è stato l’unico argomento affrontato nell’incontro.
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