CISLAGO Padre e figlio in viaggio dall’Italia alla Svizzera, per trasportare oltreconfine un chilo di hashish. La guardia di finanza li ha intercettati all’altezza del comune di Cislago, e li ha arrestati per traffico di sostanze stupefacenti. Sono lontani i tempi in cui in Canton Ticino era stato semilegalizzata la coltivazione di marijuana, che i trafficanti cercavano di esportare in Italia.
Ora la rotta, come testimonia l’ultimo arresto, si è invertita, complice il giro di vite del governo svizzero. Fatto sta che il padre 51enne si era fatto accompagnare dal figlio di 19 anni e, a bordo di una Mazda Coupé, avevano varcato il confine per acquistare la partita di hashish in provincia di Varese. Dopo aver ritirato la sostanza hanno cercato di raggiungere la Svizzera ma a Cislago i due, entrambi residenti in Canton Ticino, hanno trovato sulla loro strada le Fiamme gialle, che li hanno fermati sulla Varesina e hanno perquisito la vettura.
I militari hanno trovato la droga, confezionata in una decina di panetti, nascosta in uno zaino di tela sotto il sedile anteriore. Una quantità di sostanza, ora sotto sequestro assieme all’auto, dalla quale padre e figlio avrebbero potuto ricavare oltre mille dosi che, una volta rivendute, avrebbero fruttato un guadagno di oltre 10mila euro.
f.tonghini
© riproduzione riservata