Sarah Scazzi/Michele:Sabrina uccise la cugina nel garage di casa


Taranto, 20 nov. (Apcom)
– Michele Misseri ha retto al contrattacco della difesa ed è andato fino in fondo al suo percorso di riconversione, cominciato una settimana dopo il suo arresto e culminato con le dichiarazioni rese ieri per oltre 11 ore al Gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati. Michele ha parlato davanti al collegio difensivo di Sabrina, da lui indicata come l’autrice del delitto davanti ai pm, ai legali di parte civile, davanti al Gip che alla fine ha preso atto delle sue dichiarazioni in un interrogatorio cominciato poco dopo mezzogiorno e terminato quando erano da poco passate le 23.

Fu Sabrina ad uccidere Sarah strangolandola con una cinta nel garage di casa, lui si sarebbe occupato solo dell’occultamento del cadavere e non ne avrebbe abusato in campagna, così come una settimana prima del delitto non avrebbe tentato approcci sessuali nei confronti della nipote. E’ l’ultima versione, ancora una volta diversa dalla precedente e anche in questo caso riempita con alcuni “non ricordo”, di Michele Misseri sull’omicidio di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto, fornita in undici ore di interrogatorio sotto forma di incidente probatorio nel carcere di Taranto. Una versione molto vicina a quella del 5 novembre scorso, nella parte in cui ribadisce che l’autrice materiale dell’omicidio è la figlia Sabrina; una versione modificata, invece, quando ritratta l’autoaccusa del vilipendio del cadavere e delle avances sessuali alla nipote. (Segue)

Fmc

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