Napoli, 28 apr. (Apcom) – Per realizzare una centrale per la produzione di energia derivante dalle biomasse, hanno costruito una fitta rete di favoritismi e corruzioni con funzionari e amministratori pubblici. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Caserta che questa mattina ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone. 14 in Campania, quattro nel Lazio, tre in Emilia Romagna e due in Lombardia. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno fatto luce su una serie di reati tra cui l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Regione Campania, corruzione id pubblici ufficiali, la rivelazione di segreti d’ufficio e la realizzazione di falsità in atti pubblici.
L’attività investigativa dei finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Caserta ha consentito di smascherare un sodalizio criminale nell’ambito del quale due imprenditori laziali: Renzo Bracciali e Gianpiero Tombolillo, avevano costituito tre società (Biopower Spa, Natural Energy Srl ed Energetich Srl) aventi come finalità la costruzione di centrali per la produzione di energia. Al centro dell’inchiesta soprattutto la realizzazione del sito che dovrebbe essere stato realizzato a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta.
Psc/Sar
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