L’Aquila, 28 apr. (Apcom) – Monito del Papa all’Aquila, davanti ai volontari e agli sfollati del terremoto del 6 aprile. La “comunità civile” deve “fare un serio esame di coscienza affinché il livello delle responsabilità, in ogni momento, mai venga meno. A questa condizione, L’Aquila, anche se ferita, potrà tornare a volare”.
“Il tragico evento del terremoto – dice Ratzinger, oggi in visita in Abruzzo – invita la comunità civile e la chiesa a una profonda riflessione. Come cristiani dobbiamo chiederci: ‘Che cosa vuole dirci il Signore attraverso questo triste evento?’. Abbiamo vissuto la Pasqua confrontandoci con questo trauma, interrogando la Parola di Dio e ricevendone nuova luce. Abbiamo celebrato la morte e la risurrezione di Cristo portando nella mente e nel cuore il vostro dolore, pregando perché non venisse meno nelle persone colpite la fiducia in Dio e la speranza. Ma anche come comunità civile – conclude – occorre fare un serio esame di coscienza, affinché il livello delle responsabilità, in ogni momento, mai venga meno. A questa condizione, L’Aquila, anche se ferita, potrà tornare a volare”.
Ssa
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