Taranto, 22 nov. (Apcom) – Si apre oggi una settimana
decisiva per quanto riguardo il giallo di Avetrana. Saranno depositate, infatti, con molta probabilità, le motivazioni con le quali il tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato, la scorsa settimana, il ricorso presentato dalla difesa per far scarcerare Sabrina Misseri, la cugina di Sarah accusata di essere l’autrice dell’omicidio.
Naturalmente il collegio difensivo di Sabrina
dopo aver lette le motivazioni deciderà se ricorrere in
cassazione, oppure aspettare la chiusura delle indagini.Ma le dichiarazioni di Michele Misseri, il padre che ha
confermato nel corso dell’incidente probatorio di venerdì scorso
le sue accuse alla figlia per il delitto della piccola Sarah,
come già aveva fatto nell’interrogatorio del 5 novembre, saranno
attentamente valutate dalla procura che dovrà decidere se
l’impianto accusatorio costruito attorno alle dichiarazioni del
contadino di Avetrana regge. Una volta appurato questo obiettivo
il Procuratore aggiunto Pietro Argentino ed il suo sostituto
Mariano Buccoliero potrebbero richiedere al Gip Martino Rosati di riformulare i capi d’imputazioni.
Per Misseri che risponderebbe solo di occultamento di cadavere, che come prevede il codice, “è punibile con la reclusione fino a 3 anni, e non permette il fermo di indiziato e l’arresto”, a questo punto si potrebbero aprire le porte del carcere.
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