Tangenzialina buona la prima

SARONNO Dopo qualche ora di stop completo della circolazione in via Roma per gli ultimi ritocchi alla segnaletica orizzontale, finalmente oggi alle 14 è stata aperta la nuova bretella che collega la città degli amaretti con Ceriano Laghetto. Un intervento previsto già da qualche settimana, ma rinviato a causa del maltempo che ha imperversato anche nel Saronnese.
Ieri mattina, complice la bella giornata di sole, gli operai delle Ferrovie Nord (che seguono l’intervento perché realizzato nell’ambito dell’ampliamento della linea Saronno-Seregno) si sono messi all’opera

di buon’ora. Effettuati gli ultimi test, compilati gli ultimi verbali, alle 12 hanno bloccato via Roma dall’altezza dell’incrocio con via Cattaneo fino all’uscita sulla prima rotonda di Solaro. Dopo un paio d’ore di lavoro, durante le quali è stata perfezionata la segnaletica orizzontale, è stata ufficialmente bloccata la Sp 10, dall’ingresso della rotonda della Monza-Saronno, fino al vecchio passaggio a livello. Un stop che secondo il crono programma dovrebbe durare fino alla primavera 2011. Per evitare di paralizzare la viabilità della zona sud della città, contemporaneamente alla chiusura dalla Sp 10 è stata aperta la nuova bretella che collega Ceriano Laghetto, via Mazzini, con via Roma a Saronno. L’obiettivo di questo doppio intervento (chiusura Sp 10 e apertura nuova tangenzialina) è quello di garantire libertà di manovra agli operai del cantiere della Saronno Seregno senza penalizzare i residenti della frazione di Introini condannandoli a percorsi troppo lungo, o i molti pendolari e trasportatori che arrivano a Saronno dalla Brianza. La novità non ha mancato di provocare qualche momento di smarrimento agli automobilisti anche se una serie di cartelli distribuiti sull’ultimo tratto della Saronno – Monza li ha indirizzati alla rotonda di via Piave dove in serata si è registrato un aumento del traffico. La vera prova sarà però stamattina quando la nuova viabilità provvisoria dovrà cimentarsi con il traffico dei pendolari e con quello del mercato cittadino.

e.romano

© riproduzione riservata