SESTO CALENDE. L’Europa dice basta alla deroghe in materia di arsenico nell’acqua. Ma la normativa europea sulla potabilità dell’acqua non spaventa gli amministratori sestesi, che da mesi stanno lavorando per risolvere il problema in via definitiva. «Nel 2011 sarà installato un impianto di dearsenificazione all’avanguardia in grado di eliminare le tracce di questo elemento inorganico presente in due pozzi d’acqua del territorio comunale» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Bertona. Che rassicura: «L’acqua che esce dai nostri rubinetti non è
inquinata e si può tranquillamente bere. L’arsenico disciolto nell’acqua del pozzo di San Donato (quello che presenta una percentuale maggiore d’arsenico. Ndr) è di origine naturale e non proviene da inquinamento industriale. Questo pozzo presenta valori di poco inferiori a 10 microgrammi per litro ma con variazioni stagionali che per alcuni giorni l’anno superano la soglia consentita. Fino al 1998 il limite di tolleranza era fissato per legge in 40 microgrammi per litro, ora la soglia è stata abbassata a 10 microgrammi per litro e il Comune sta provvedendo a migliorare la qualità della sua acqua». Il documento di Bruxelles che nega al Ministero della Salute la deroga ai limiti per la potabilità e impone ordinanze per vietare l’uso alimentare dell’acqua che non rispetti i limiti di 10 microgrammi non rappresenta un vero problema per Sesto, che potrebbe avere diritto alla deroga temporanea. L’UE difatti ha accettato la richiesta di deroghe, per un limitato periodo di tempo, per quei Comuni che hanno concentrazioni d’arsenico fino a 20 microgrammi per litro. «Sesto Calende – spiega il sindaco Marco Colombo – solo qualche giorno all’anno supera la soglia dei 10 microgrammi, e i valori massimi riscontrati nel corso delle frequenti analisi sono di 11-12 microgrammi. Nei primi mesi del 2011 installeremo un nuovo impianto di depurazione che risolverà il problema in via definitiva». Nei mesi scorsi l’ente aveva intrapreso anche un tentativo di miscelazione delle acque del pozzo di San Donato con quelle del pozzo ex Siai: ma i risultati ottenuti non si erano rivelati soddisfacenti. Pertanto il Comune provvederà ad installare il nuovo impianto con filtri ad idrossido di ferro granulato in grado di assorbire completamente l’arsenico. L’intervento costerà 400.000 euro. Nessun rischio quindi per i cittadini sestesi di restare senz’acqua potabile.
b.melazzini
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