Parigi, 29 nov. (Apcom) – Oltre duecentosettanta opere attribuibili a Pablo Picasso sono state sequestrate dalla polizia il 5 novembre scorso presso l’abitazione dell’ex elettricista del pittore a Mouans-Sartoux (Alpes-Maritimes). Lo scrive il quotidiano Liberation che riferisce come dopo la scoperta – le opere sono stimate di un valore di circa 60 milioni di euro – gli eredi di Picasso hanno fatto causa all’eletriccista per “ricettazioe”.
Nel gennaio scorso, racconta il giornale, l’uomo aveva contattato un figlio del pittore, Claude Picasso, per farsi autentificare diversi collage, litografie e acquarelli. A settembre l’uomo e la compagna si erano quindi recati a Parigi per l’autentica di 175 pezzi che non figurano nell’inventario ufficiale delle opere di Picasso.
Secondo Liberation le opere nelle mani dell’ex elettricista risolgano al periodo 1930-32 e risultano “ben conservate”.
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