Spagna; Sondaggio: Psoe supera il Pp del 7,6% malgrado la crisi


Madrid, 30 gen. (Apcom)
– L’opposizione conservatrice spagnola
del Partido popular (Pp) è in difficoltà nei sondaggi elettorali,
nonostante la grave crisi economica che sta soffrendo la Spagna e
che il governo socialista di José Luis Zapatero di trova a dover
affrontare. E’ quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dal
quotidiano ‘El Pais’, di area socialista, secondo cui i popolari
di Mariano Rajoy stanno pagando caro il conto dello scandalo
dello spionaggio politico interno al Pp della comunità (regione)
autonoma di Madrid.

In particolare, secondo il sondaggio, il Pp resta 7,6 punti al di
sotto del Psoe in intenzione di voto, ad appena un mese dalle
importanti elezioni regionali nei Paesi Baschi e Galizia, un test
politico di rilievo per la legislatura. Così, se il partito di
Zapatero totalizza il 30,5% (e cala rispetto al 32,2% delle
elezioni politiche dello scorso marzo) il Pp ottiene appena il
22,9%, rispetto al 29,3% del voto di 11 mesi fa. A guadagnare
sembra essere soprattutto il piccolo partito centralista
dell’UPyD (Union, Progreso y Democracia), che si caratterizza per
la sua aperta ostilità all’autonomia politica dei Paesi Baschi e
della Catalogna ma socialmente parte da un approccio di
centrosinistra. Alle elezioni del marzo 2007 ottenne lo 0,9% dei
voti.

L’inchiesta è stata realizzata su un campione di 800 persone fra
il 22 e il 27 gennaio, nel bel mezzo dello scandalo delle spie,
provocato anch’esso da una serie di ‘scoops’ de ‘El Pais’
sull’esistenza di diverse cellule di spie in diversi servizi e
assessorati regionali, diretti a diverse personalità: la tesi de
‘El Pais’ è che dietro vi sia la potente governatrice regionale,
la ‘lady di ferro’ del Pp Esperanza Aguirre. Secondo l’sitituto
Metroscopia, i risultati del sondaggio vanno valutati nel giusto
contesto, e cioè rilevano “uno stato di opinione parziale e senza
dubbio congiunturale”.

Quanto alla crisi, le opinioni degli intervistati sono comunque
molto negative: il 73% ritiene che “sarà così dura come si dice”
e la presidenza di Barack Obama negli Stati Uniti farà sì che si
risolva prima soltanto per il 52%. Il voto di popolarità al
governo Zapatero resta sotto la sufficienza (4,8 su 10,
sufficienza 5) ma sale un po’ rispetto al 4,4 di luglio, mentre
quello al Pp cala dal 4 di luglio al 3,9.

Ape

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