Napoli, 13 dic. (Apcom) – Sono partiti nella tarda mattinata i primi sei camion carichi di frazione tritovagliata provenienti dallo Stir di Giugliano diretti alle discariche pugliesi. Secondo quanto si apprende ogni mezzo trasporta 30 tonnellate di umido. La frequenza dei ‘viaggi’ sarà giornaliera e permetterà di decongestionare gli impianti di tritovagliatura del Napoletano. L’ingolfamento della frazione organica, infatti, rallenta di molto la raccolta dell’immondizia nelle strade del capoluogo campano e dell’intera provincia.
La situazione, infatti, resta critica anche considerando la maggiore produzione di immondizia, che si attesta attorno al +15%, nel mese di dicembre. A Napoli restano a terra 1.100 tonnellate di spazzatura. Cumuli giacenti un po’ in ogni parte della città. I trasferimenti negli impianti della Regione Puglia dovrebbero, però, accelerare lo smaltimento e rendere più efficace la raccolta. L’unica discarica in cui la città di Napoli può conferire rifiuti resta, infatti, soltanto quella di Chiaiano dove quotidianamente si sversano circa 700 tonnellate. Altra valvola di sfogo è rappresentata dal sito di San Tammaro in provincia di Caserta dove i rifiuti sono stati conferiti anche nella giornata di ieri.
Mentre si aspettano benefici dai trasferimenti in Puglia continua anche il lavoro dei mezzi e degli uomini dell’esercito che, questa mattina, stanno lavorando a Pozzuoli, Arzano, Casandrino e Bacoli.
Psc/Lux
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