NEW YORK Addio ai Fantastici Quattro. La Marvel ha deciso di uccidere uno del quartetto dei supereroi e farli diventare un trio. I quattro eroi che diedero vita all’Universo Marvel, una dimensione parallela immaginaria dove si svolgono le storie dei protagonisti dei fumetti della casa editrice americana, sono vittima della politica redditizia delle morti programmate. Pare infatti che la morte venda anche nel mondo dei supereroi e che facciano guadagnare di più da morti che da vivi.
/>Da qui la decisione di uccidere uno dei Fantastici Quattro e i fan si chiedono chi morirà fra Mister Fantastic, la Cosa, la Torcia umana e La Donna invisibile. Per scoprirlo, bisognerà acquistare il fumetto numero 588 che uscirà negli States a fine mese avvolto in una plastica nera per aggiungere maggior mistero (espediente, in verità, già adottato negli anni Novanta dalla concorrente Detective Comics per la morte di Superman). Secondo gli esperti, il personaggio destinato a morire – e poi, probabilmente, a resuscitare – è quello che piace e vende di meno. Per il vicepresidente della casa editrice dell’Uomo Ragno, David Gabriel, «la sorpresa di questo numero è uno dei maggiori eventi della storia della Marvel».
Eppure, i quattro supereroi creati da Stan Lee e JackKirby nel 1961 hanno già subìto alcuni abbandoni nel passato. La Cosa aveva lasciato il gruppo per un periodo (per essere protagonista del suo proprio comic) per diventare un wrestler ed era stato sostituito da She-Hulk, la cugina verde di Hulk. I fan erano rimasti con il fiato sospeso quando a essere appeso fra la vita e la morte era proprio Mr. Fantastic, ucciso dal nemico Doctor Doom. Stessa sorte toccò a Sue, la Donna invisibile, moglie di Mister Fantastic.
L’unico dei quattro a non esser mai deceduto è la Torcia Umana.
Anche se, come riporta «El Pais», lo sceneggiatore spagnolo di comic Rafa Marin – che ha anche lavorato per la testata dei Fantastici Quattro – ucciderebbe la Donna invisibile: «Sappiamo come funziona il gruppo senza Mr. Fantastic, la Cosa o la Torcia umana, ma sarebbe bello vedere come se la cava il gruppo con i due figli di Sue».
a.cavalcanti
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