Bruxelles, 20 gen. (TMNews) – La Commissione Ue ha deciso di sospendere temporaneamente, a partire da ieri e almeno fino al 26 gennaio prossimo, le transazioni sullo ‘Spot Market’ dell’Ets (Emission trading system), la borsa europea on-line delle emissioni di CO2. La decisione è stata presa a seguito di una serie di attacchi informatici fraudolenti che nei giorni scorsi ha portato alla vendita di circa 2 milioni di permessi di emissione ‘rubati’, per un ammontare di circa 28 milioni di euro, in cinque paesi: Repubblica ceca, Austria, Estonia, Grecia e Polonia. La sospensione non riguarda la negoziazione dei ‘future’ (che copre l’80% del mercato), ma solo le transazioni effettive, con esborso di denaro e passaggio materiale delle quote di emissione da un registro a un altro.
Solo nela Repubblica ceca, l’unico paese per cui la Commissione ha fornito dati più precisi, il furto ha riguardato quasi mezzo milione di quote di emissione, per un ammontare complessivo di quasi 7 milioni di euro (una quota equivale a una tonnellata di CO2 e vale attualmente attorno ai 14 euro). In pratica, degli ‘hacker’ sono riusciti a rubare l’identità elettronica di alcuni operatori o a presentarsi con identità fittizie, vendendo permessi di emissione che in realtà non possedevano, e dileguandosi dopo aver intascato il denaro.
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