Tunisi, 22 gen. (TMNews) – Moncef Marzouki, leader del partito di opposizione tunisino Congresso della Repubblica (Cpr), ha chiesto lo scioglimento del governo di unità nazionale e la formazione di un’Assemblea costituente che rediga una nuova Carta fondamentale al posto di quella in vigore sotto il regime del deposto presidente Zine el Abidine Ben Ali.
L’Assemblea dovrebbe comprendere personalità “di tutte le sensibilità politiche” e potrebbe essa stessa formare un esecutivo di transizione con l’incarico di gestire gli affari correnti fino all’approvazione della nuova Costituzione.
Nei giorni scorsi Marzouki aveva definito “una farsa” il varo del nuovo governo: “Al momento ci troviamo di fronte a un paradosso: la Tunisia ha cacciato il dittatore ma la dittatura è ancora là. La dittatura non è solo Ben Ali, è un sistema, è un partito, l’Rcd, clientelare e che mantiene i posti chiave nel nuovo esecutivo”.
Il governo è stato criticato perché comprende numerosi Ministri già in carica sotto Ben Ali – a cominciare dal premier, Mohammed Ghannouchi – e perché nelle consultazioni per la sua formazione sono stati esclusi i partiti di opposizione dichiarati illegali dal passato regime, come lo stesso Cpr: questi potranno tuttavia beneficiare della legge di amnistia votata nel corso del primo consiglio dei Ministri.
Mgi
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