Bologna, 24 gen. (TMNews) – Alle primarie del Partito democratico di Bologna per individuare chi correrà per la poltrona di sindaco alle prossime amministrative vincono in due: il favorito Virginio Merola (58% delle preferenze) e l’affluenza che, contro tutti i pronostici dei commentatori e degli ‘addetti ai lavori’ ha raggiunto quota 28 mila. Gli sfidanti perdenti Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli annunciano collaborazione totale.
La corsa a tre per il centrosinistra è cominciata – di fatto – un anno e mezzo fa, quando l’allora sindaco del capoluogo Flavio Delbono ha annunciato le dimissioni perché travolto da una vicenda giudiziaria ribattezzata ‘Cinzia-gate’. Da allora il Pd bolognese ha dovuto fare i conti, oltre che con il commissariamento della città, con l’indecisione di arrivare alla consultazione della base, con i candidati che prima decidono di correre e poi si ritirano (è il caso per esempio di Maurizio Cevenini, colpito da un ictus a metà campagna elettorale) e la candidatura di due ‘civici’, uno dei quali sostenuto anche da Nichi Vendola.
Alla fine ha la meglio il super favorito Virginio Merola, sostenuto dalla maggioranza della direzione del Pd. Assessore in Comune a Bologna ai tempi di Sergio Cofferati, poi un passaggio in Provincia, l’ex Ds ieri ha totalizzato 16.407 preferenze (il 58,35% dei votanti). “E’ la primavera di Bologna. L’inverno del nostro scontento è finito, è arrivata la primavera di Bologna” è il suo primo commento. Con gli oltre 28mila elettori, spiega Merola “abbiamo smentito tutti i tafazzi. I politologi sono più indietro dei bolognesi”.
Pat
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