Kamikaze uccide 35 persone a Mosca, l’ombra della jihad caucasica

Mosca, 25 gen. (TMNews) – I servizi segreti avevano ricevuto una
‘soffiata’ su un prossimo attentato in un aeroporto moscovita ed
erano sulle tracce di “tre sospetti” a Zelenograd, una cittadina
a meno di 40 chilometri dal centro della capitale russa. Ma il kamikaze che ieri si è fatto esplodere nell’aeroporto di Domodedovo ha ucciso 35 di persone, fra cui almeno un britannico, e c’è anche un italiano fra le decine e decine di feriti (quasi novanta ancora in ospedale); si chiama Rosario Romano, le sue condizioni non sono gravi. Il mondo esprime indignazione e il presidente Medvedev ha ordinato di instaurare “un regime di sicurezza speciale” nelle stazioni e negli aeroporti del paese. E sulla Russia si stende di nuovo l’incubo del terrorismo caucasico, aggravato dalla paura dei “combattenti arabi”,

Si rincorrono voci addirittura di un primo tentativo fallito, perché la donna che doveva farsi esplodere è morta in uno scoppio provocato da lei stessa il 31 dicembre, per errore. Questi retroscena puntano comunque alla pista del terrorismo di matrice caucasica, o meglio islamista-caucasica. I frammenti
della testa del probabile kamikaze ritrovati dopo lo scoppio fanno pensare a un volto “dai tratti arabi”, ha detto una fonte della polizia ad Interfax. Per i russi questo si traduce in mercenario straniero in forza alle unità estremistiche attive nel Caucaso settentrionale. Dove dopo le due guerre di Cecenia, a cavallo tra anni Novanta e inizio del nuovo secolo, il conflitto nato dalle rivendicazioni indipendentiste è sfociato in una crescente ribellione di stampo islamista, tracimata in Dagestan e Inguscezia, infettando poi l’ntero fianco Sud della Federazione.

Il presidente Usa Barack Obama ha “condannato fermamente” questo atto “rivoltante”. Ferma condanna è arrivata anche dall’Italia. “In questo tragico frangente, l’Italia, unita al suo Paese da tradizionali vincoli di profonda amicizia, si stringe al popolo russo, con il quale condivide la più intransigente opposizione alla follia del terrorismo”, ha scritto il presidente della repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al presidente russo Dmitri Medvedev. Parole di condoglianze e di condanna per l’attentato sono arrivate anche dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro degli Esteri Franco Frattini.

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