Parigi, 7 feb. (TMNews) – La rivolta senza precedenti dei
magistrati francesi, innescata da alcune critiche del presidente
Nicolas Sarkozy dopo l’omicidio di una giovane di 18 anni,
dovrebbe proseguire anche oggi, con rinvii di udienze previsti
in tutta la Francia, fino alla mobilitazione nazionale di
giovedì. Delle assemblee generali di magistrati sono in programma in numerosi distretti giudiziari per decidere le sospensioni delle udienze come a Marsiglia, Nizza, Nancy e Metz e Caen.
Partito il 3 febbraio da Nantes, il movimento si è esteso a
macchia d’olio. Dall’indomani, i magistrati di diverse città
(Rennes, Quimper, Bayonne, Besancon e Basse-Terre in Guadalupa)
avevano deciso di rinviare tutte le attività non urgenti fino a
giovedì. Questa rivolta inedita è avvenuta a seguito di alcune
dichiarazioni di Nicolas Sarkozy che ha tirato in causa la
responsabilità dei giudici e dei poliziotti nella morte di una
giovane di 18 anni, Laetitia, il cui corpo è stato ritrovato
straziato, e per il quale il sospetto è un delinquente recidivo.
Sarkozy aveva affermato che dei “gravi disservizi” della polizia
e della magistratura avevano permesso la rimessa in liberta di
quest’uomo, Tony Meilhon. Il presidente aveva promesso delle
sanzioni. Il segretario nazionale dell’Unione sindacale dei
magistrati (Usm, maggioritario) Nicolas Léger ha lanciato un
appello “alla sospensione delle udienze in tutta la Francia fino
alla mobilitazione nazionale prevista il giovedì 10 febbraio”.
Ihr
© riproduzione riservata