09 Feb 2011
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Bruxelles, 9 feb. (TMNews) – Per l’imam della moschea Al-Wahid di Milano, Yahya Sergio Pallavicini, i Fratelli musulmani sono “pericolosi”, perché “non fanno gli interessi del popolo, né quelli della religione, né quelli del dialogo” in Egitto e in Tunisia. Il vicepresidente della Coreis (la Comunita religiosa islamica italiana), che era oggi a Bruxelles per partecipare a un seminario del Ppe al Parlamento europeo sulle politiche d’integrazione dei musulmani nell’Ue, paventa insomma anche lui il rischio che il fondamentalismo approfitti della situazione creata dai movomenti popolari spontanei che stanno rimettendo in discussione i regimi autoritari nel mondo arabo, e sprona l’Ue a rafforzare l’Islam ‘moderato’ e i democratici.
Secondo l’imam di Milano, la Fratellanza musulmana è motivata da “sete di potere su base ideologica”, e mira “alla lottizzazione di ministeri e posti in parlamento sia in Egitto che in Tunisia”. La maggioranza della gente in rivolta che vuole il cambiamento, tuttavia “lo vuole solo per motivi civili e culturali, per affermare se stessa”, e comunque “in entrambi i paesi la religione non è mai stata una problematica particolarmente importante”.
Pallavicini ha detto di sperare “che la società civile abbia pazienza” e ha giudicato “importante che l’Europa osservi con attenzione e sensibilità la situazione, ma anche che porti la sua voce parlando con l’islam moderato e con le istanze democratiche, per stabilire relazioni e una rete che costruisca un nuovo dialogo con il mondo arabo”.
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