Parigi, 19 feb. (TMNews) – Il coordinamento dei paesi è “un dovere” perché se dovessero prevalere gli interessi nazionali allora “sarà la morte del G20”. E’ necessaria quindi una regolamentazione finanziaria efficace e che tutti i paesi del Gruppo applichino le nuove norme di Basilea 3. Con questo messaggio il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha aperto ieri ufficialmente i lavori del vertice dei ministri e dei governatori centrali riuniti a Parigi sotto la presidenza francese. Riunione che si concluderà oggi e che si concentrerà in particolare su alcuni rischi che incombono sulla ripresa dell’economia globale a partire dall’aumento dei prezzi delle materie prime, il surriscaldamento potenziale nelle economie emergenti e le continue incertezze sul debito sovrano.
Sul tema delle regole ha posto l’accento anche il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che ha esortato a fare presto. “Andiamo avanti, portiamo avanti il lavoro e finiamolo il più presto possibile”, ha affermato il presidente del Financial stability board, sottolineando d’accordo con lo stesso Sarkozy e il direttore generale dell’Fmi Domenique Strauss-Khan, la necessità di non tornare al “business as usual”, cioè alle vecchie pratiche utilizzate prima della crisi.
Giudizi positivi sulle nuove regole di Basilea 3 sono arrivati dal presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke che ha riconosciuto come il nuovo assetto renderà il sistema finanziario internazionale “più stabile” anche se ancora “molto resta da fare” e ha annunciato che gli Stati Uniti sono impegnati ad “adottare rapidamente” le nuove regole. Una sollecitazione ad accelerare sulla prevenzione delle ‘bolle’ del credito è arrivata poi dal presidente della Bce, Jean Claude Trichet. E secondo Trichet le nuove regole sulle banche di Basilea3 “si muovono in questa direzione” insieme ad altre iniziative internazionali.
Gab
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