Berlino, 27 set. (TMNews) – Giovedì prossimo il Fondo europeo salvastati dovrà passare al vaglio del Bundestag, una tappa fondamentale per i futuri sviluppi della crisi del debito in Europa. La camera bassa del parlamento tedesco deve autorizzare lo stanziamento e le competenze dell’Efsf creato nel 2010 per fornire aiuto ai paesi dell’Eurozona in difficoltà. Per divenire operativo il Fondo necessità dell’ok di tutti e 17 i membri dell’unione monetaria, un processo che dovrebbe concludersi entro la metà di ottobre.
La Germania, prima economia europea, è chiamata a contribuire a questo meccanismo con 200 miliardi di euro di garanzie, la quota più consistente di tutta l’eurozona.
Si nutrono pochi dubbi sull’esito del voto del Bundestag, poiché anche i due principali partiti all’opposizione, socialdemocratici e verdi, hanno garantito il loro sostegno.
L’incognita, piuttosto, deriva dall’effettivo appoggio dei deputati della stessa maggioranza di governo (cristiano-democratici e liberali), poiché molti esponenti di questi due partiti, dopo aver apertamente contestato questo meccanismo di salvataggio, hanno dichiarato di voler votare contro o di astenersi. Il numero dei ‘ribelli’ rappresenterà un indicatore fondamentale per i futuri margini di manovra del cancelliere Angela Merkel.
Fra poche settimane infatti il Bundestag dovrà tornare a discutere di un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, poi ancora, ad inizio 2012, sui meccanismi di salvataggio permanenti dell’eurozona.
Fcs
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