Francesca, bella e solare “Tutto svanito in un attimo”

FAGNANO OLONA «Com’era Francesca? Avete presente la classica brava ragazza, ecco lei era così», è una cugina a tratteggiare il carattere della giovane vittima dell’incidente stradale avvenuto l’altro ieri in via Confalonieri a Cassano Magnago. «Ha sempre studiato ottenendo ottimi voti – racconta la cugina – frequentava un istituto tecnico di Busto. Certo negli ultimi mesi c’era stato qualche svago da ragazzina, da diciassettenne, ma a settembre avrebbe ripreso la scuola a pieno ritmo».

Francesca com’era? Bella e solare, «Allegra – spiegano i familiari – «A dicembre avrebbe compiuto 18 anni. Non vedeva l’ora, come tutti, per prendere la patente e avere la sua prima auto». Francesca senza però grilli nella testa. Durante il periodo estivo stava in officina, con suo padre Gennaro, che dell’attività è titolare. Una compravendita di auto; la ragazza aiutava il genitore in ufficio. Una giovane assennata, che, come tutti i quasi diciottenni sognava un mezzo di trasporto più completo dello scooter; di quello scooter al quale era in sella quando il furgone l’ha travolta.

«Il punto dove è avvenuto l’incidente – spiega la cugina – è abbastanza vicino a dove mio zio ha la sua attività. Pensiamo stesse andando o tornando dall’ufficio. Pazzesco, è assurdo, non c’è più. Ancora sento la sua voce che, ad ogni auto che arrivava da suo padre diceva: “ah, questa sarà la mia macchina. La voglio così, la voglio cosà”. Sogni; tanto che io le chiedevo ma riuscirai mai a deciderti?». Francesca che aveva appena incontrato un fidanzato del quale era innamoratissima come lo si può

essere solo a 17 anni. «Francesca che era un angelo e ci è stata portata via – dicono i familiari – E questa cosa non può restare impunita. Vogliamo la verità, vogliamo giustizia. Su quella strada viaggiano come dei pazzi, i residenti da anni chiedono che vengano istituiti dei dossi perché poco più avanti del punto dove è morta la nostra Francy c’è una palazzina piena di bambini e i genitori hanno paura».

Giustizia e verità: oggi sarà affidato l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sul cadavere di Francesca; il magistrato di turno Nadia Calcaterra ha iscritto nel registro degli indagati l’autista del furgone quale atto dovuto. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo e una perizia cinematica stabilirà tutte le responsabilità nell’accaduto.

Simona Carnaghi

e.marletta

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