Napoli/ De Magistris chiude campagna: Vi libererò dalla camorra

Napoli, 27 mag. (TMNews) – Napoli liberata dalla camorra e dalla spazzatura, una città dove Roberto Saviano potrà tornare e circolare libero senza scorta e senza paura. E’ la promessa che Luigi De Magistris fa davanti agli oltre cinquemila napoletani (è la cifra fornita dal suo staff) accorsi sul lungomare della città partenopea per assistere alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinistra a palazzo San Giacomo. “Saviano potrà ritornare qui a vivere perché Napoli sarà liberata dal rapporto tra la politica e la camorra”, assicura concedendosi sul palco a una intervista con Dario Vergassola.

Rilassato e sorridente, l’europarlamentare dell’Idv è arrivato alla rotonda Diaz a piedi da piazza del Plebiscito, accompagnato da un corteo di donne alle quali ha garantito che, se dovesse vincere, metà della sua giunta sarà rosa. Eppure la giornata era iniziata tra le tensioni con l’accusa del suo avversario Gianni Lettieri che lo ha moralmente incolpato dell’incendio divampato nella notte nel suo comitato elettorale: “Non rispondo ad altre provocazioni – è stata la replica di De Magistris –

Lettieri sta cercando, con tutte le sue forze, di inquinare una campagna elettorale bellissima, ma io non mi fermo”. E ha annunciato “un esposto alla Procura per ricostruire chi ha alimentato la strategia della tensione e segnalare i casi di tentativi di acquisto di voti da parte di ambienti che stanno sostenendo Lettieri” perché “stanno mettendo in campo soldi e pressioni camorristiche ma io ho fiducia nei cittadini napoletani, Napoli non si fa comprare”. Lettieri, ha sottolineato l’ex pm, “non ha mai mai usato la parola camorra in campagna elettorale e non ha mai spiegato perché si fa accompagnare come un bambino da Nicola Cosentino”.

La denuncia di voto di scambio e di pressioni della camorra nella campagna elettorale a Napoli è arrivata praticamente da tutti gli esponenti dei partiti saliti sul palco questa sera a sostegno di De Magistris: il leader di Sel, Nichi Vendola, il leader di Idv, Antonio Di Pietro, il leader del Prc, Paolo Ferrero, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e per il Pd il senatore Ignazio Marino. “Sappiamo che gli uomini di Lettieri stanno distribuendo biglietti di 50 euro per comprare le persone”, ha detto Ferrero suggerendo ai napoletani un trucco per sfuggire al voto di scambio. “Facciano pure la foto ma poi annullino la scheda, lo possono fare”. Duro anche l’intervento di Marino: “Non consegnamo la città nelle mani della camorra e di chi ne rappresenta gli interessi. De Magistris deve fermare la destra di Lettieri e il clan dei casalesi di Cosentino”.

Tra le esibizioni di Teresa De Sio e 99 Posse e i videomessaggi di Renzo Arbore e Luca Zingaretti, l’atmosfera che si respira alla rotonda Diaz è di festa e di vittoria. A poche centinaia di metri c’è Silvio Berlusconi arrivato a Napoli per sostenere Lettieri: “E’ venuto a sostenere la mia campagna elettorale perché dirà che chi mi vota è senza cervello e non farà che aumentare la passione e il cuore dei napoletani”, è l’opinione di De Magistris convinto che “comunque vada abbiamo già vinto per la mobilitazione che abbiamo creato”. Anche per Di Pietro c’è “una primavera che finalmente si affaccia alla porta, un’alternativa al governo piduista che usa le istituzioni per fatti privati”. E Vendola fotografa “la fine del berlusconismo” con la scena finale del celebre film di Billy Wilder ‘Viale del tramonto’: “Non si può impedire a un divo hollywoodiano di venire a Napoli a fare l’ultima passerella. Il risveglio per Berlusconi però sarà molto doloroso” perché “il voto dei ballottaggi sarà un gesto di disobbedienza civile e di ribellione a una classe dirigente che lunedì sera inizierà a preparare le valigie”.

Luc

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