Nicosia, 29 mag. (TMNews) – Tre civili sono stati uccisi oggi
dalle forze di sicurezza siriane nella città di Talbisseh, nei
pressi di Homs, accerchiata dall’alba dall’esercito. Lo ha detto
un attivista per i diritti dell’uomo parlando in condizione di
anonimato.
Secondo l’Organizzazione nazionale siriana per i diritti umani il numero dei morti dall’inizio delle rivolte ha oramai superato le 1.100 vittime.
Numerose persone sono rimaste ferite nelle ultime ore a Rastan e Talbisseh, città situate vicino a Homs, all’arrivo dei carri armati dell’esercito siriano. “Decine di carri armati hanno circondato all’alba le città di Rastan e Talbisseh come pure il villaggio di Deir Maaleh”, tra Homs e Hama, ha spiegato. “I mezzi hanno bloccato l’autostrada che collega le città di Homs e di Hama”, ha precisato.
Secondo l’attivista, “ci sono stati colpi d’arma da fuoco da parte delle forze siriane su Rastan e Talbissah, che hanno fatto numerosi feriti”.
Ieri le forze dell’ordine siriane hanno disperso manifestazioni definite ostili al regime, facendo almeno 12 morti tra i militanti dell’opposizione.
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