Pezzi di ricambio da auto rubate Trentenne di Vedano in manette

VEDANO OLONA E’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di riciclaggio di automobili rubate un uomo di 31 anne di Vedano Olona. I militari hanno scovato, in due distinti capannoni – uno proprio a Vedano, l’altro a Venegono Inferiore – una quindicina di macchine di provenienza sospetta.
Macchine di ogni marca e cilindrata, forse pronte a essere smantellate. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, infatti, i due capannoni erano una sorta di piccola centrale per lo smercio di pezzi di ricambio ricavati dallo smembramento delle macchine rubate.

Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, però, il traffico illecito è stato prontamente interrotto.
Le indagini, coordinate dalla procura di Varese, sono tuttora in corso. Gli investigatori in particolare stanno tentando di fare chiarezza sui dettagli della vicenda, in modo da stabilire con precisione le responsabilità del giovane vedanese. Si sta cercando inoltre di capire se esistano dei complici. In effetti potrebbe esserci una vera e propria organizzazione illecita in cui ciascun componente aveva un ruolo preciso. Secondo le indagini è probabile che qualcuno rubava le macchine per trasferirle nei due capannoni. Dopodiché qui prendeva il via l’attività di rimozione dei componenti meccanici e poi la vendita illecita. Stando alla ricostruzione degli investigatori era stato allestito un vero e proprio mercato illecito dove era facile acquisire singolarmente un motore, piuttosto che un radiatore o qualunque altro componente disponibile. L’operazione è stata portata avanti dai carabinieri di Brugherio in collaborazione con le stazioni di Malnate e Tradate. In poche ore, in seguito alle loro indagini, sono stati perquisiti i due capannoni nei quali sono state trovate anche macchine già parzialmente smantellate con i pezzi presumibilmente pronti per la vendita.   
«E’ la dimostrazione – sottolinea il sindaco di Vedano Olona, Enrico Baroffio – che esiste un controllo forte sul territorio da parte delle forze dell’ordine. Non solo pattugliamenti e controlli diretti del territorio, per intenderci tutto ciò che si può vedere, i carabinieri si sono segnalati ancora una volta per l’apprezzabile attività di indagine. Un lavoro pregevole che ha prodotto un risultato importante che merita tutto il nostro apprezzamento». Uno dei due capannoni si trova, infatti, a Vedano Olona: «L’operazione è riuscita – sottolinea il sindaco – e spero che per il suo buon esito sia stato decisivo l’intervento di qualche cittadino che ha segnalato anche in maniera anonima possibili movimenti anomali. Non mi stancherò mai di ripetere che nel momento in cui si assiste ad azioni sospette lo si deve segnalare alle forze dell’ordine che lavorano sul territorio. Solo in questo modo è possibile creare quella rete di cui tanto si parla».

b.melazzini

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