New York, 24 ago. (TMNews) – Il terremoto di magnitudo 5,9 sulla scala Richter, che ieri ha colpito la costa est degli Stati Uniti, ha disseminato il panico a Washington, ma non ha causato vittime nè danni di rilevo ai palazzi. A farne le spese è stato però il Washington Monument, l’obelisco di marmo dedicato a George Washigton, il primo presidente degli Stati Uniti. Con 190 metri di altezza, la costruzione più alta della capitale americana ha risentito delle scosse sismiche, che hanno provocato una frattura nella parte superiore del monumento. In un’intervista al Washington Post, Bill Line, portavoce del National Park Service, l’agenzia federale che si occupa dei parchi e dei monumenti nazionali, ha confermato che il Washington Monument e la piazza su cui sorge resteranno chiusi per tempo indeterminato.
Gli altri monumenti del National Mall che sono stati chiusi temporaneamente per ulteriori accertamenti dopo il terremoto sono Lincoln Memorial, l’edificio a forma di tempio dorico dedicato al presidente Abraham Lincoln, e il Jefferson Memorial, la costruzione in stile neoclassico con cupola e colonne ioniche dedicata al presidente Thomas Jefferson. Il nuovo monumento dedicato a Martin Luter King, che verrà inaugurato ufficialmente questo fine settimana, resterà aperto.
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