CASCIAGO Andrea Zanotti, ex sindaco di Casciago, attualmente consigliere di minoranza e membro di Anci Lombardia è il promotore della marcia funebre dei piccoli comuni, ulteriormente colpiti dall’ultima manovra economica del governo. Zanotti apprezza in modo particolare le parole del sindaco di Varese Fontana a proposito del corteo funebre che dovrebbe tenersi nel capoluogo con tanto di banda musicale ad intonare la marcia funebre. «Mi ha fatto piacere il suo plauso – afferma l’ex primo cittadino,
che parteciperà alla manifestazione del 29 agosto a Milano – spero che anche i sindaci dei paesi più piccoli prendano posizione per poter costruire insieme la manifestazione di Varese». Nella nostra provincia i Comuni sotto i 5 mila abitanti sono i due terzi del totale. «E’ l’occasione giusta per fare pressione e per realizzare un movimento di opinione – spiega Zanotti – la nostra forza sta nel numero perché i comuni piccoli del varesotto sono davvero tanti, mentre la debolezza sta nel nostro essere piccoli e frazionati e così è molto più facile fare macelleria». Nei piccoli paesi spesso i partiti non esistono perché rimpiazzati da liste civiche che ai piani alti non hanno voce in capitolo. «Decidiamo insieme che manifestazione fare a Varese dopo il 29 agosto anche a seconda di come si evolve il dibattito sulla manovra» propone il consigliere Anci, che avanza qualche idea, buttandola sull’ironia. «Oltre alla banda – prosegue Zanotti – sindaci e consiglieri dovrebbero vestirsi a lutto e magari offrire ai cittadini presenti un aperitivo; con l’indennità di 30 euro lorde l’anno che spettano ai consiglieri comunali forze un pacchetto di noccioline possiamo permettercelo». L’ex sindaco di Casciago vorrebbe dare continuità all’iniziativa. «Basta subire, creiamo un movimento d’opinione permanente – sottolinea Zanotti – i sindaci si prendono tantissime responsabilità per 500 euro al mese, ma i piccoli comuni sono l’anello debole della catena». L’invito a partecipare al corteo funebre è rivolto a tutti gli amministratori comunali, di ogni colore politico. «Per non penalizzare i cittadini tanti di noi, come è capitato a me – scrive nella mail Zanotti – si sono dovuto improvvisare giardinieri, autisti o segretari di se stessi; ora corriamo il rischio, per soddisfare un’esigenza demagogica, di subire un’operazione inutile come il taglio ulteriore dei consiglieri comunali; un’operazione che vuole cancellare i piccoli comuni e che pagheranno i nostri concittadini».
Matteo Fontana
e.marletta
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