VENEGONO INFERIORE (a.mad.) Da Venegono Inferiore alla Mongolia e ritorno, in solitaria. 25 mila chilometri in sella ad una moto, tra montagne e pianure sconfinate. Un mese e mezzo di tempo per riscoprire il piacere dell’avventura. Marco Turcatti, socio del Motoclub Tradate, è partito domenica e tornerà a casa il 30 agosto.
Nel frattempo in moto attraverserà 12 Stati: oltre all’Italia, il suo viaggio lo porterà ad attraversare Austria, Ungheria, Ucraina, Russia e, dopo aver fatto tappa in Mongolia, farà ritorno nuovamente in Russia per poi arrivare in Lettonia, da lì in Lituania e poi giù attraverso la Polonia, la Repubblica Ceca, la Germania, la Svizzera e nuovamente in Italia. Le motivazioni di un viaggio simile? Le risposte arrivano dallo stesso motociclista: «Un viaggio da cui mi aspetto evasione dall’attuale
momento storico: un periodo di crisi internazionale come quello che stiamo vivendo è opprimente. Sicuramente c’è una forte componente di passione, quella per la moto, che sarà il mio unico mezzo di trasporto in questo viaggio. Poi c’è la curiosità di conoscere nuove realtà unita alla voglia di avventura e di affrontare difficoltà non prevedibili, in ultimo quella che sto per compiere è una sfida per conoscersi meglio». Ma non solo. Il viaggio in moto è anche un test: «Sì, per verificare un nuovo impianto frenante realizzato da una società di Appiano Gentile». L’idea del viaggio è nata quasi per caso. Come avviene spesso Marco ne ha parlato con i suoi amici del Motoclub Tradate, al quale è iscritto. L’iniziativa è stata poi presentata il 6 luglio in occasione del campionato italiano trial indoor.
È possibile seguire, passo dopo passo, il lunghissimo viaggio di Marco Turcatti consultando il sito intenet www.marcoturcatti.eu su cui tra l’altro è possibile, con la funzione “Dove sono Ora?”, capire quale è l’esatta posizione di Marco. Oppure tramite la pagina twitter del motociclista. Mentre Marco è in viaggio (oggi si trova già a Kiev) gli amici in Italia stanno già pensando a come dare risalto alla sua avventura una volta che avrà fatto rientro in Italia. Insomma, l’entusiasmo attorno all’avventura del venegonese è alle stelle, non resta che aspettarlo al rientro per gustare il racconto dell’avventura.
e.marletta
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