Sarah Scazzi/ Legale chiede la scarcerazione di Michele Misseri

Taranto, 30 mag. (TMNews) – L’avvocato Francesco De Cristofaro, legale difensore di Michele Misseri, ha presentato questa mattina richiesta di scarcerazione al gip del tribunale di Taranto Martino Rosati per decorrenza dei termini della custodia cautelare del suo assistito. Misseri è in carcere dal 6 ottobre scorso, quando confessò il delitto e fece ritrovare il corpo della nipote, Sarah Scazzi, sepolto in una cisterna. Il contadino di Avetrana è ora accusato solo della soppressione del cadavere della quindicenne. Durante la sua detenzione è stato più volte ascoltato dagli inquirenti ed ha fornito ben sette diverse versioni del delitto. Il legali di sua figlia Sabrina, accusata dell’omicidio in concorso con la madre Cosima, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, hanno chiesto al gip di poterlo interrogare nell’ambito di indagini difensive. Il giudice nei giorni scorsi ha accolto la richiesta, ma non è stata fissata ancora una data per l’interrogatorio.

Questa mattina, intanto, la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, raggiunte giovedì scorso da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono comparse davanti al gip Rosati per l’interrogatorio di garanzia. Entrambe le indagate hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Cosima Serrano, difesa dagli avvocati Franco De Jaco e Luigi Rella, era stata arrestata giovedì scorso ad Avetrana e condotta successivamente in carcere a Taranto. I due legali della donna hanno manifestato la volontà di presentare ricorso al Tribunale del Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare.

Cosima Serrano è indagata per concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, ma il giudice per le indagini preliminari Rosati non ha emesso ordinanza di custodia cautelare nei confronti della donna per il sequestro di persona, ritenendo non sufficienti gli indizi sinora raccolti nel corso dell’inchiesta. Sabrina Misseri, difesa dagli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, oltre all’accusa di omicidio e al sequestro di persona, risponde anche in concorso con la madre dell’occultamento del cadavere della cugina quindicenne. Questa mattina a rappresentare la difesa di Sabrina era presente solo l’avvocato Marseglia.

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