Palermo, 29 set. (TMNews) – Nel giorno in cui si festeggia San Michele Arcangelo, patrono della polizia, alcuni esponenti della segreteria provinciale della Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia) sono scesi in piazza a Palermo, e si sono incatenati di fronte agli uffici della Questura. La protesta nasce dal timore degli effetti negativi, che i tagli previsti dalla legge finanziaria approvata dal Governo avranno sull’intero comparto.
“Da troppo tempo questo Governo ignora e calpesta i diritti acquisiti delle Forze di Polizia e ne sta dissanguando le risorse, come se intendesse cancellare la parola sicurezza dal vocabolario degli Italiani – scrive la Confederazione -“.
Come spiegato da Domenico Milazzo, segretario provinciale di Palermo della Consap, inoltre, i tagli “non permettono più di avere i mezzi e gli uomini per garantire la sicurezza alla cittadinanza: mancano le auto blindate, la benzina, le divise, la carta;
non viene rispettata la legge sulla specificità del nostro comparto, che ci avrebbe dovuto tenere fuori dai tagli sulle indennità e sugli scatti di stipendio; non si vede neanche all’orizzonte un riordino delle carriere che aspettiamo da più di 15 anni; ci avevano promesso un sistema pensionistico che avrebbe previsto l’attivazione di una pensione integrativa alternativa, ma anche questo è rimasto lettera morta”.
Al fianco dei poliziotti, che hanno esibito striscioni contro la politica dei tagli, anche il deputato regionale del Pdl Salvino Caputo, il quale ha annunciato la presentazione di una mozione all’Ars, che impegni il governo nazionale a ripristinare i fondi per polizia e questura di Palermo; nonchè la richista di un incontro con il sottosegretario di Stato agli Interni Alfredo Mantovano.
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