BRENTA Grande paura nel tardo pomeriggio a Brenta, per un incendio avvenuto all’interno della ex conceria Fraschini, che ha sprigionato una nube dall’odore pungente e insopportabile. All’inizio si è temuto, vista la possibile presenza di sostanze chimiche all’interno della ex conceria in disuso da anni, che la nube potesse essere tossica e causare danni alla salute delle persone; per fortuna l’allarme è rientrato in serata.
A prendere fuoco, per causa ancora da accertare, sarebbe stato del pellame,
lasciato all’interno della ex conceria.
Sono stati proprio i cittadini che abitano nelle vicinanze della ditta a dare l’allarme per primi. Subito sono scattati i soccorsi e per precauzione, in attesa di capire da cosa la nube fosse stata generata, la Statale 394, che transita proprio a fianco della ex conceria, è stata chiusa al traffico. I cittadini sia di Brenta che della confinante Cittiglio, residenti in un raggio di 500 metri, sono stati invitati a chiudersi in casa e a non aprire le finestre. Le fiamme che sono poi state domate dai vigili del fuoco intervenuti con due mezzi, non erano visibili dalla strada, al contrario della nube.
Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i mezzi del Nbcr, il nucleo batteriologico chimico radiologico, i carabinieri, la polizia locale, un’auto medica, un’ambulanza del Sos Cunardo e i tecnici di Asl e Arpa. Sul posto anche il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin, che ha subito allertato la protezione civile. Alle 20.30 è giunto il tanto sospirato cessato allarme e anche la Statale 394 è stata riaperta al traffico.
e.romano
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