New York, 11 ott. (TMNews) – L’Fbi e l’agenzia federale antidroga Drug Enforcement Agency hanno sventato un complotto per assassinare l’ambasciatore saudita negli Stati Uniti, secondo quanto ha detto il ministro della Giustizia Eric Holder in una conferenza stampa. Secondo Holder il complotto era diretto da elementi del governo iraniano “in violazione aperta del diritto internazionale”. Gli Stati Uniti “sono determinati a ritenere l’Iran responsabile”.
Fonti sentite dalla Cnn hanno affermato che questi elementi che avevano contattato dei cartelli messicani della droga per commissionargli l’assassinio del diplomatico, Adel Al-Jubeir.
Fonti del governo hanno poi detto alla rete televisiva Abc che il progetto era di assassinare l’ambasciatore con una bomba e poi di compiere attentati dinamitardi contro le ambasciate saudita e israeliana. Erano in progettazione anche attentati contro le ambasciate degli stessi paesi a Buenos Aires in Argentina.
L’indagine sul sospetto complotto sostenuto dall’Iran per assassinare l’ambasciatore saudita a Washington e attaccare le ambasciate saudita e israeliana era cominciata a maggio scorso con l’arresto di un cittadino americano di origine iraniana, ha rivelato Holder.
“Sembra una sceneggiatura di Hollywood”, ha detto il direttore dell’Fbi Robert Mueller nella stessa conferenza stampa. E il procuratore federale per il distretto sud di New York, Preet Bharara, ha aggiunto che il complotto era “ben finanziato e pericoloso”, oltre che “con dettagli agghiaccianti”.
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