15 Nov 2011
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New York, 15 nov. (TMNews) – Fiducia che in Italia si stanno facendo “le cose giuste”, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Così il governatore della Federal Reserve di Chicago Charles Evans a margine di un intervento al Council on Foreign Relations.
In Europa “tutti i Paesi stanno cercando di risolvere i loro problemi” e “sembra esserci un grande impegno nei confronti dell’Euro, ma i problemi che bisogna affrontare sono grandi e potrebbero avere un impatto molto negativo sull’economia globale e americana”.
Evans ha sottolineato che in un contesto “difficile” e con difficoltà “notevoli”, non è chiaro se l’Europa “sarà in grado di evitare una recessione o di fare in modo che (un’eventuale recessione) non sia di grande intensità”.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il governatore ha ribadito posizioni note (è stato l’unico a votare contro le decisioni della Fed all’ultima riunione del Fomc, sottolineando che le azioni della Banca Centrale a sostegno dell’economia dovrebbero essere ancora più decise).
Le attuali politiche accomodanti non dovrebbero essere mantenute solo fino alla matà del 2013, ma “finché il tasso di disoccupazione non calerà fino a livelli accettabili, attorno al 6%”. Per fare questo, “è tollerabile che l’inflazione salga anche fino al 3%”, mentre il livello considerato ottimale dalla Fed è attorno al 2%.
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