Roma, 6 mag. (Apcom) – E’ morto questa mattina a Roma all’ospedale San Carlo di Nancy il cardiochirurgo Carlo Marcelletti. Marcelletti è stato ricoverato dopo un malore, in mattinata, verso le 10, ha ricevuto i conforti religiosi del cappellano dell’ospedale, poi è spirato.
Carlo Marcelletti, cardiochirurgo infantile di fama internazionale, era nato il 19 luglio 1944 a Maiolati Spontini, in provincia di Ancona. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica di Roma nel 1969 si è perfezionato in cardiochirurgia in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Dal 1972 al 1976 si è specializzato in cardiochirurgia pediatrica e chirurgia cardiovascolare prima alla Stanford University di San Francisco (California) e poi alla Mayo Clinic di Rochester (Minnesota). Nel 1978 ha fondato e diretto il centro di cardiochirurgia pediatrica dell’Accademisch medisch Centrum di Amsterdam.
Rientrato in Italia, nel 1982 è diventato primario del dipartimento medico-chirurgico di cardiologia pediatrica dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, coordinando anche il Programma di trapianto di Cuore e Cuore-Polmone, incarichi che ricoprirà fino al 1995.
Tra i momenti più importanti della sua carriera c’è il primo trapianto di cuore su un bambino in Italia, da lui effettuato il 10 febbraio del 1986.
Dal 1995 al 1997 è stato Visting Professor in diverse università in giro per il mondo, tra cui lo Shneider Children’s Medical Center, Università di Tel Aviv in Israele, l’ospedale Pediatrico “William Soler”, Università di L’Avana a Cuba, il Memorial Children’s Hospital, Università di Varsavia in Polonia e il Saddam Center for Cardiac Surgery, Baghdad in Iraq.
Dall’ottobre del 1997 fino al giugno del 2000 ha diretto l’Unità di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Hesperia Hospital di Modena. Nello stesso periodo, sempre all’Hesperia Hospital, è stato anche Direttore Scientifico della Scuola Internazionale di Perfezionamento “Dwight McGoon”.
Dal giugno del 2000 fino al novembre del 2008 ha diretto la Divisione di Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale Arnas Civico di Palermo.
Nella sua carriera ha visitato più di 25.000 bambini e ne ha operati più di 10.000. Tra le sue operazioni più famose il tentativo, finito male, di dividere due gemelline siamesi di origine peruviana nel 2000.
Nel maggio del 2008 è stato coinvolto in una vicenda giudiziaria, con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e concussione, per cui è finito agli arresti domiciliari. Marcelletti è stato accusato anche di possesso di materiale pedopornografico. Il 7 novembre del 2008 il Tribunale del Riesame ha revocato la misura cautelare, anche se con l’obbligo di firma, e lo ha autorizzato a riprendere la sua attività.
Il 20 novembre del 2008 Marcelletti si era dimesso, lasciando definitivamente l’Ospedale Civico di Palermo.
Gtu/Mon
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