Siria/ Denuncia Usa: dalla sicurezza siriana atti di “barbarie”

Washington, 26 lug. (TMNews) – Gli Stati Uniti hanno accusato ieri l’esercito siriano di “barbarie” a seguito delle ultime manifestazioni di violenza nel paese, ed hanno ribadito che il presidente Bashar al Assad ha perso la sua legittimità. Il dipartimento di Stato è ritornato sulla morte di Talhat Dalat. Secondo alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani, questo ragazzo di 12 anni è deceduto per le ferite riportate sabato dopo l’intervento della polizia contro una manifestazione di protesta. “L’atteggiamento delle forze di sicurezza siriane è condannabile, in particolare a causa delle percosse barbare su persone innocenti, o degli arresti di massa di giovani uomini e giovani ragazzi, delle torture brutali e di altre violazioni dei diritti umani”, ha scritto la portavoce del dipartimento di Stato, Victoria Nuland.

“Il presidente Assad deve comprendere che non è indispensabile, e pensiamo che egli sia la causa dell’instabilità in Siria e non la chiave della sua stabilità”, ha aggiunto la portavoce Usa in un comunicato. “Che il regime non si illuda, il mondo lo osserva, e coloro che sono responsabili di crimini dovranno risponderne”, ha insistito Victoria Nuland, ricordando che il segretario di Stato Usa ha già detto più volte che “Assad ha perso la sua legittimità”.

(fonte afp)

Coa

© riproduzione riservata