MALNATE Il gruppo di giovani di Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata) si sono incontrati presso la ditta Niada srl di Malnate, per discutere le problematiche dell’attuale situazione del mercato, nell’ambito della seconda tappa del direttivo itinerante aperto.
Durante questo incontro una decina di giovani imprenditori vicini ai vertici varesini, hanno discusso la possibilità di instaurare un dialogo, sia tra imprenditori, che tra aziende, nonché di avvicinare gli imprenditori che vogliono fare impresa, alla politica locale.
Problematiche comuni e proposte per crescere nel business affrontando la situazione economica di oggi, tutelando i posti di lavoro sul territorio, questi gli argomenti affrontati, in particolare la stesura di un documento programmatico da presentare alla classe politica locale Iwan Pizzi, presidente dei giovani imprenditori di Confapi di Varese, spiega: «Nell’incontro odierno ci siamo organizzati per conoscere e diffondere la rete di potenziali fornitori e clienti che lavorano nella nostra provincia. Sembra assurdo, ma molti di noi hanno legami imprenditoriali con aziende sparse nel mondo e non conoscono quelle sulla “porta di casa”. Creare nuovi business con aziende vicine è vantaggioso sotto molteplici punti di vista: si possono avere commesse più piccole ma però continuative e con evidente ricaduta sul territorio, dove la crisi sta facendo perdere centinaia e centinaia di posti di lavoro».
Per Iwan Pizzi la situazione economica che stanno vivendo le piccole e medie imprese varesine deve essere diversificata: «C’è chi va molto bene, nel senso che i clienti pagano, e chi invece non riesce ad ottenere quanto dovuto dai clienti e si trova in difficoltà – conclude Iwan Pizzi -. Oggi pagare le fatture e gli anticipi è il problema» e per quanto riguarda il documento in lavorazione: «Vogliamo presentare alle istituzioni a livello provinciale un piano di cose possibili da attuare, partendo dalle semplificazioni burocratiche, che riguarderanno le priorità divise da settore a settore. D’ora in avanti aumenteremo gli incontri per arrivare a Febbraio ad avere questo documento e presentarlo alle istituzioni».
j.bianchi
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