CASORATE SEMPIONE – (s. mag.) «All’interno del progetto della nuova viabilità c’è stata e ci sarà ancora un’evoluzione». L’affermazione dell’assessore ai Lavori pubblici Dino Colella riassume la disponibilità espressa dalla giunta di Casorate Sempione di sperimentare e apportare eventuali migliorie.
Anche sulla base di osservazioni ben motivate che i cittadini possono presentare in Comune fino a metà ottobre e che possono essere «rielaborate nell’impianto generale». Ma la giunta capitanata dal sindaco Pinuccia Quadrio approfitta di un incontro con la stampa per sottolineare come ci siano voci infondate in paese, che gli interessati non esitano a definire «calunnie». Prima fra tutte quella che vorrebbe la nuova viabilità disegnata in funzione di un futuro centro commerciale. «Non è prevista la nascita di alcun centro commerciale in paese – ripetono sindaco e assessori – il progetto della nuova viabilità contribuisce ad attuare le finalità previste dal nostro Pgt, approvato e quindi definitivo».
Le finalità del piano: creare percorsi pedonali e per i ciclisti, tutelando la cosiddetta mobilità dolce, mettere in sicurezza e sgravare il centro del traffico di puro attraversamento. E per quanto riguarda i parcheggi, la giunta assicura di star lavorando per recuperarne anche altri. Nessuno a pagamento. «In consiglio comunale – aggiunge Pinuccia Quadrio – ho cercato di essere pacata, la mia preoccupazione era quella che le cose non degenerassero, ma non posso tollerare insinuazioni e strumentalizzazioni che mettono in dubbio l’integrità delle persone».
Mentre in Comune arrivano già osservazioni globali alla “rivoluzione” viabilistica, oggetto di accese discussioni anche da parte di molti cittadini e soprattutto dei commercianti. Il percorso, assicura la maggioranza, avrà come passaggio finale la commissione congiunta urbanistica/lavori pubblici. E, conferma, le criticità saranno vagliate. Un esempio? Via Piave, in cui a giorni verrà invertita la direzione del senso unico, a fronte di motivazioni, anche da parte dei residenti, che si sono ritenute fondate.
p.rossetti
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