SUMIRAGO Dopo aver preso a calci e pugni gli spettatori della partita di calcio Sumirago Boys-Vedanese era fuggito alla vista dei poliziotti giunti sul posto. Ora nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di Daspo che lo terrà lontano dagli stadi per almeno due anni. La fuga dell’uomo infatti è durata poco: grazie alle numerose testimonianze dei presenti, è stato subito rintracciato dagli agenti.
Il papà che ha scatenato l’inferno sugli spalti è un cittadino italiano di 39 anni che aveva già precedenti di polizia a suo carico. Le indagini della polizia locale hanno accertato che la furia dell’uomo è sta generata unicamente dall’andamento dell’incontro sportivo che vedeva coinvolto il figlio dell’uomo. Dopo aver rivolto una serie di insulti ai ragazzi che giocavano nella squadra avversaria del figlio, l’uomo era stato invitato dagli altri genitori a moderare i toni ma poco dopo la sua violenza si era trasformata da verbale a fisica: in pochi istanti si è scatenato, colpendo a calci e pugni chiunque gli capitasse a tiro. In molti sono dovuti ricorrere a cure mediche e una giovane mamma è finita al pronto soccorso con una gamba rotta, cadendo dagli spalti della tribuna.
Il provvedimento di Daspo deciso dal questore Marcello Cardona vuole scoraggiare atti di violenza come quello avvenuto la scorsa domenica a Sumirago che spesso si verificano durante le competizioni giovanili. Ora il papà ultrà non potrà accedere agli stadi per due anni e inoltre gli sarà vietato l’ingresso anche ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle suddette manifestazioni.
e.besoli
© riproduzione riservata