Berlino, 1 ago. (TMNews) – Berlino ha accusato il governo siriano di fare la “guerra contro il suo stesso popolo”, dopo aver chiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“Il cancelliere tedesco Angela Merkel condanna le violenze del governo siriano, invita il presidente siriano Bashar al Assad a fermare immediatamente le violenze e a promuovere seriamente il dialogo con i manifestanti pacifici”, ha dichiarato il portavoce del governo tedesco, Christoph Steegmans, durante un incontro con la stampa. “Un nuovo livello della macchina repressiva è stato raggiunto questo fine settimana (…) si può ormai parlare di guerra contro il popolo”, ha aggiunto il portavoce del ministero degli esteri, Martin Schaefer.
Un centinaio di persone sono state uccise ieri ad Hama, città del centro della Siria, durante una vasta offensiva dell’esercito, in occasione di “uno dei giorni più sanguinosi” nel Paese dall’inizio della rivolta a metà marzo, secondo i militanti siriani dei diritti umani. “Il governo tedesco continuerà a impegnarsi per nuove sanzioni dell’Unione europea contro la Siria. (…) Auspica una condanna chiara del regime siriano in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, ha aggiunto.
La Germania, che presiedeva fino al 31 luglio il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha chiesto ieri sera una riunione di emergenza del Consiglio sulla situazione in Siria.
Fco
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