Uboldo, ladri in villa subito arrestati

UBOLDO Grazie allo spirito d’osservazione di un uboldese e a un brillante intervento degli uomini del Nucleo operativo e radiomobile sono stati arrestati il 30enne e il 50enne, d’origine nomade, che volevano ripulire due abitazioni comunicanti in via Pascoli.

Tutto è iniziato sabato pomeriggio poco dopo le 17 quando al 112 è arrivata la segnalazione di una vicina di casa che ha visto due sconosciuti scavalcare la recinzione di un complesso con due villette, che in quel momento erano vuote. Una pattuglia si è subito recata sul posto ed è intervenuta con la massima discrezione. I militari hanno fatto lo stesso percorso dei ladri e vedendo delle ombre all’interno della casa hanno subito chiesto di rinforzi per bloccare ogni via di fuga. Arrivata sul posto la pattuglia della stazione di Caronno Pertusella i carabinieri sono entrati in azione fermando i due ladri che non si erano minimamente accorti dell’arrivo delle forze dell’ordine e stavano ancora cercando oggetti di valore.

Per entrare nella villetta, dove vive una 75enne, avevano forzato una finestra e dopo aver fatto incetta di denaro e monili erano passati, scassinando la porta del piccolo disimpegno che divide le due abitazioni, alla casa in cui risiede, con il marito, la figlia della donna una 38enne. Il loro colpo è stato mandato in fumo dai militari che li hanno colti in flagrante tanto che i malviventi hanno subito ammesso le proprie responsabilità. Del resto i carabinieri hanno trovato sul tavolo della prima villetta due grossi cacciaviti che uniti a quello piccolo che il ladro più giovane aveva nel taschino hanno permesso di scassinare la porta e la finestra.

Non solo: addosso ad uno dei due complici è stato trovato un bottino del valore di 4 mila euro: 590 euro in contanti, una collana di perle, una catenina d’oro, 3 braccialetti, un anello con brillante ed un paio d’orecchini. E’ stata recuperata anche la Fiat Panda intestata alla moglie del 50enne usata per arrivare ad Uboldo.

I due, un 30enne e un 50enne entrambi residenti in un campo nomadi a Buccinasco e già noti alle forze dell’ordine, sono stati trasferiti al carcere di Busto Arsizio. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di attrezzi da scasso.

Sara Giudici

f.tonghini

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