Samarate, esuberi all’Asc Protesta in consiglio comunale

Samarate (r.sap.) «Diteci come è possibile. Ditelo, che lo facciamo adesso». E giù un’imprecazione che il sindaco Leonardo Tarantino ha sottolineato picchiando un pugno sul banco.

È stato, questo, l’unico momento di tensione, venerdì sera, in sala consiliare. Dove una trentina tra dipendenti di Asc, sindacalisti ed esponenti delle forze politiche e sociali sono intervenuti per manifestare contro il licenziamento di quattro persone all’ex municipalizzata.

Guidati da Francesco Mainardi (Usb), i lavoratori hanno raccontato la loro vicenda. «Siamo indignati, non si scherza sulla vita dei lavoratori», ha affermato il sindacalista, prima di annunciare un volantinaggio, questa mattina, di fronte alle chiese delle diverse frazioni.

Diversi, poi, gli interventi dell’opposizione. Poi il sindaco, scusandosi per l’accesso d’ira, ha spiegato che «nessuno è contro i lavoratori». Intanto, a complicare ulteriormente la situazione, il fatto che l’unica azienda che ha partecipato al bando per la gestione del trasporto scolastico è stata esclusa perché non risponde ai requisiti richiesti.

p.rossetti

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