New York, 1 ago. (TMNews) – Per mandare il primo uomo sulla Luna la Nasa ci ha messo decenni, altrettanti per lanciare shuttle e costruire laboratori spaziali. Il punto ora è un altro: quanto ci metterà per fare pulizia di rifiuti chimici, in parte cancerogeni, che si sono accumulati negli anni al Kennedy Space Center e all’Air Force Station di Cape Canaveral?
Mentre secondo le stime potrebbe servire fino a un miliardo di dollari per ripulire le due basi, la Nasa ha stanziato 96 milioni di dollari da usare al Kennedy Space Center nei prossimi trent’anni (6 milioni nel 2012), mentre l’Aeronautica Militare ha messo sul piatto altri 50 milioni di dollari per Cape Canaveral da qui al 2017. Storicamente, la Nasa ha speso tra gli 8 e i 10 milioni di dollari all’anno per decontaminare le basi (al Kennedy Space Center dal 1989 sono stati investiti 128 milioni di dollari, a Cape Canaveral 175 milioni dal 1985).
Il problema è tutt’altro che irrisorio, come emerge dai documenti sulle due basi, ottenuti da Usa Today grazie al Freedom of Information Act, la legge sulla libertà di stampa: ci sarebbero almeno 5 chilometri quadrati di aree contaminate, in alcuni punti anche sottoterra fino a una profondità di oltre 27 metri, i siti contaminati sarebbero almeno 267 (solo 141 dei quali ripuliti) e molte aree sono contaminate con tricloroetilene, solvente che può provocare il cancro o difetti congeniti (dal 1959 al 1968 si stima che quasi 40 tonnellate della sostanza finirono direttamente nel suolo).
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