Londra, 13 giu. (TMNews) – Uno studente americano che vive in Scozia ha rivelato di essere l’autore del blog presentato come quello di una giovane omosessuale siriana, Amina Abdallah, diventata famosa grazie alle sue prese di posizione a favore della democrazia. Lo ha riportato il Guardian.
In un messaggio inviato da Istanbul e intitolato “Scuse ai lettori”, Tom MacMaster ha scritto che non si aspettava di suscitare una simile attenzione. Ma, ha precisato, malgrado la blogger non esista realmente, “i fatti raccontati sul blog sono veri e non ingannevoli sulla situazione sul terreno” (in Siria).
Secondo il Guardian, alcuni internauti negli ultimi giorni avevano scoperto degli elementi che conducevano a Tom MacMaster e sua moglie Britta Froelicher. MacMaster, 40 anni, frequenta un master all’università di Edimburgo. Secondo il quotidiano britannico, è un militante delle cause arabe, mentre sua moglie prepara nella stessa università un dottorato sullo sviluppo economico siriano. “Non credo di aver fatto male a nessuno (…) Ho creato una voce per problemi che mi preoccupano fortemente”, ha scritto ancora MacMaster.
Una persona che si era presentata come familiare di Amina Abdallah aveva annunciato una settimana fa che era stata “sequestrata” da uomini armati in una via di Damasco. La pseudo “Amina Abdallah” animava un blog intitolato “A Gay girl in Damascus”, dove rivendicava la sua omosessualità e dove aveva inviato molti testi che sostengono le rivendicazioni per una democratizzazione del regime siriano. Una pagina Facebook “Free Amina Abdallah” (Liberate Amina Abdallah) era stata creata all’annuncio del suo rapimento e aveva richiamato 14.721 ‘likes’.
Fco
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