Bari, 15 set. (TMNews) – Sono oltre 100mila le conversazioni telefoniche e ambientali effettuate fino all’estate del 2009 nell’ambito dell’inchiesta che riguarda Gianpaolo Tarantini e che ha portato all’apertura di vari filoni d’indagine, tra i quali quello riguardante le escort. Lo ha riferito in una nota la Procura di Bari, in concomitanza con l’avviso di conclusione delle indagini notificato stamattina ad altre sette persone, oltre che allo stesso Tarantini.
In seguito al fermo del’ex imprenditore barese, eseguito il 18 settembre 2009 “era stata disposta – ricorda la Procura – la rielaborazione degli atti di indagine e l’effettuazione dei doverosi riscontri sulle dichiarazioni di Tarantini allo scopo di individuare le possibili notizie di reato”. “La rielaborazione si rendeva necessaria perchè, fino a tutto il settembre 2009, – si legge ancora nella nota – non risultavano trascritte, e alcune neanche ascoltate, le oltre 100.000 conversazioni telefoniche ed ambientali effettuate fino all’estate di quell’anno. È stato così possibile riordinare il ponderoso materiale investigativo acquisito e costituire i diversi filoni di indagine”. Per quanto riguarda il filone ‘escort’, il pm Eugenia Pontassuglia – riferisce la Procura – “ha provveduto, tra l’altro, ad ascoltare e selezionare, tra tutte le innumerevoli conversazioni intercettate, quelle ritenute rilevanti ai fini dell’accusa”.
Proseguono intanto le indagini sui rapporti tra Tarantini e i vertici di Finmeccanica. Secondo l’accusa, l’imprenditore usava le escort per stringere accordi con Finmeccanica e accreditarsi nel mondo dei grandi appalti, gestiti anche dalla Protezione civile. A questo fa riferimento la Procura quando nella nota, conclude: “Sono attualmente al vaglio degli stessi sostituti – conclude la nota della Procura di Bari – le restanti ipotesi di reato emerse dall’attività investigativa fin qui compiuta”.
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