VARESE Una folla commossa per l’ultimo saluto a Riccardo. Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali di Riccardo Novara, il motociclista deceduto giovedì a seguito di un incidente lungo la statale varesina. Un rito di dolore e di lacrime «non è mai facile accettare una perdita così grande e improvvisa», ma anche di fede e di speranza, « come quella di mamma Linda, che nel dolore non ha perso la fede in Dio». Una cerimonia commuovente presieduta da don Giampaolo Ermoli, nella Basilica di San Vittore, che ha scelto il Vangelo di Matteo per ricordare quanto Riccardo fosse «un uomo semplice, dai sani principi, che incarnava l’umanità che più avvicina a Dio e a gli uomini».
Tutti si sono stretti attorno ai famigliari. Al papà, il giudice Domenico Novara ed ex pubblico ministero al tribunale di Varese, alla mamma Linda e ai fratelli Max e Francesco. C’erano gli amici di Riccardo e i colleghi dell’Iper mercato, una folla attenta all’omelia semplice e sobria. Increduli e incapaci di farsi una ragione per una tragedia da contorni ancora da definire. Un incidente o una fatalità provocata da una distrazione. Resta solo una certezza, quella che Riccardo non c’è più «non è più fisicamente tra noi – ha concluso don Giampaolo – ma non ci abbandonerà mai». La salma è stata tumulata al cimitero di Belforte.
e.marletta
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